Buon Pomeriggio criticatori,
era da tempo che progettavo un articolo su Grimm, ho terminato da poco la visione della Terza Stagione per poter scrivere un articolo completo e sono felice di scrivere uno dei pochi post positivi su questo blog.
La serie, nata nel 2011, al momento è formata da Tre Stagioni di 22 episodi ciascuna, il telefilm è stato rinnovato per una Quarta Stagione di 22 episodi che andrà in onda dal 24 Ottobre con l'episodio "Thanks for the Memories". 
Il telefilm vede come protagonista, un semplice detective della omicidi di Portland.
La sua vita cambia radicalmente quando scopre di avere un potere straordinario: la capacità di vedere il lato oscuro delle persone che lo circondano. 
Scopre in questo modo di essere un Grimm, uno dei rari cacciatori di Wesen. Di fronte a lui una nuova realtà che non comprende e che apre un nuovo mondo di fronte ai suoi occhi. 
I suoi antenati hanno da sempre lottato contro queste "bestie" nascoste e il telefilm ruota intorno alle varie vicende di Nick che tramite il suo lavoro viene coinvolto in vari casi dove i colpevoli si rivelano nuovi Wesen.


Che posso dire di Grimm, dopo una Prima stagione molto lenta e in certi punti noiosa, la serie si riprende alla grande durante la Seconda Stagione. 
Se nella prima abbiamo una trama piatta composta da puntate simili tra loro con l'incontro di nuove creature Wesen a Nick ancora sconosciute, nella Seconda abbiamo un nuovo risvolto.
La trama, puntata dopo puntata, abbandona lo schema di un racconto differente per episodio, intrecciando il caso del giorno con la vita privata di Nick, ottenendo così maggiore attenzione da parte del telespettatore, stanco di vedere Burkhardt impegnato solo a risolvere il caso e scoprire come sconfiggere il Wesen di turno.

La Terza Stagione porta con se una ventata di cambiamenti. 
Dopo una Seconda Stagione abbastanza buona rispetto alla Prima, la Terza non delude affatto dedicando maggiore spazio alla vita privata di Nick e dei suoi co-protagonisti.
Il cambiamento è graduale, ma radicale, partiamo da una Prima Stagione con puntate incentrate al 90% sul caso del giorno, sino ad arrivare ad una Terza Stagione con puntate dedicate all 80% alle vicende private dei protagonisti.
Il coinvolgimento del telespettatore è immediato, quindi confermo il titolo del post: Il telefilm che non delude!
Grimm, al contrario di molti telefilm partiti con il botto e successivamente rovinati, migliora di stagione in stagione. 
Logicamente non mancano le critiche anche su Grimm, perchè le trasformazioni degli attori in Wesen sono abbastanza ridicole. Gli effetti speciali lasciano parecchio a desiderare. 
Nella Terza Stagione abbiamo spesso un mutamento di Adalind Schade in Hexenbiest abbastanza imbarazzante. 




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