Buon pomeriggio criticatori!
Oggi ho deciso di parlarvi di Wonderfalls, un telefilm del 2004 formato da una sola stagione di 13 episodi (tutti estremamente pesanti).
Se vogliamo possiamo dare la colpa al periodo, le serie di qualche anno fa non sono interessanti e accattivanti come le ultime uscite, ma non possiamo negare che ogni puntata spinge a un suicidio volontario.

Basta dirvi che ho impiegato circa tre mesi per guardare solo tredici episodi, la mia soglia di resistenza era pari a 10 minuti di visione.

La serie parla di una ragazza mezzo matta che lavoro in un negozio di souvenirs, un bel giorno si accorge che qualsiasi oggetto che possiede una faccia inzia a parlare.
L'idea, anche se banale, poteva risultare simpatica, ma la scelta di raccontare una storia differente, puntata dopo puntata, è stata estremamente sbagliata.
A parte il collegamento base tra gli episodi, cioè gli amici e la famiglia, in ogni puntata la piccola Jaye si ritrova a salvare il mondo grazie all'aiuto degli oggetti fatati che gli parlano e gli dicono cosa fare.

Dopo la visione straziante di tutti e tredici gli episodi, posso dire con certezza che non correte rischi a saltare qualche episodio. 
Questo messaggio è rivolto ai coraggiosi volontari che vogliono intraprendere la visione.
Gli unici episodi fondamentali sono il primo e l'ultimo episodio, che stranamente presenta un finale.
Si, avete capito bene! La serie ha un finale.
E' una dei pochi telefilm che dopo la cancellazione presentano una conclusione, un lieto fine piacevole.

Wonderfalls è una serie leggera per chi ha voglia di perdere tempo e per chi non ha l'opportunità di seguire, scaricare o trovare online tutti gli episodi.
La storia passa dalla vita di Jaye nei primi minuti, alla missione a cui lei è costretta a partecipare per aiutare lo sfortunato di turno, grazie ai consigli degli oggetti che parlano.
Per chi invece ama i telefilm interessanti, coinvolgenti e pieni di colpi di scena... beh lasciate perdere! Non fa per vuoi. 

Jaye e Eric